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Patente B: per quanto tempo ci si deve considerare neopatentati?

  Patente B: per quanto tempo ci si deve considerare neopatentati?

In passato, appena conseguita la patente di guida con il superamento dell'esame si era autorizzati a circolare a tutti gli effetti, proprio come gli altri automobilisti. Non c'era alcuna differenza tra chi aveva un'esperienza di 10 minuti o magari di 30 anni. Ciò valeva prima del 2011, anno in cui sono state introdotte alcune limitazioni destinate ai neopatentati. All'interno del Codice della Strada sono comparse alcune norme per accompagnare i neopatentati attraverso un ''ingresso sorvegliato''. Spesso chi ottiene la patente B non è pienamente consapevole di cosa può e non può fare, ma soprattutto ha le idee confuse sulla definizione di ''neopatentato''. Quanto dura questo status? Cosa comporta? È opportuno verificare gli articoli di riferimento del CdS ed esaminare gli elementi principali.


La durata delle limitazioni al veicolo per i neopatentati


Le ragazze e i ragazzi che si apprestano a superare l'esame di teoria e la prova pratica sono ansiosi di poter
salire a bordo del veicolo e andare ovunque liberamente. Si tratta di un modo per conquistare la propria indipendenza, almeno per quanto riguarda la mobilità. In molti sognano di mettersi alla guida della vettura dei genitori, anche se mamma e papà forse non hanno intenzione di affidare l'auto a mani inesperte, oppure di sedersi sul veicolo nuovo acquistato apposta per loro dalla famiglia. L'immaginazione deve sempre fare i conti con la realtà e quindi pensare di condurre senza problemi la berlina di casa potrebbe essere un azzardo. In questo caso, non sono i parenti a porre limiti, ma la legge. Infatti vige il divieto di guidare automobili troppo potenti. I neopatentati devono accontentarsi di mezzi che non superino i 55 kW per tonnellata. Se si tratta di veicoli di categoria M1, ovvero dedicati al trasporto di persone per un massimo di 8 passeggeri, il limite sale a 70 kW. Tale imposizione dura per un anno, che è la durata della definizione di neopatentato per quanto riguarda la potenza della vettura. Non bisogna scordare che ci sono altri limiti che vanno oltre i 12 mesi.



Limiti di velocità e assunzione di alcolici per i neopatentati


Chi ha appena conseguito la patente B non può sfrecciare sulle strade. Naturalmente, nessuno può superare i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada, ma i neopatentati devono andare più piano. Infatti, il legislatore tiene conto del fatto che chi ha meno
esperienza possa trovarsi più facilmente in difficoltà nel reagire di fronte a ostacoli e variazioni di traffico impreviste. Per questa ragione, in autostrada si deve andare a una velocità massima di 100 chilometri orari, anziché 130 chilometri all'ora. La norma vieta ai neopatentati anche di superare i 90 chilometri orari sulle strade extraurbane principali, dove solitamente si possono raggiungere i 110 chilometri all'ora. La durata di tale limite non è di un anno, ma di tre anni, a far data dal rilascio della licenza. La stessa durata viene applicata per i limiti relativi all'assunzione di alcolici. Non si ha l'opportunità di applicare quanto previsto per i guidatori esperti, ma il tasso deve essere pari a zero. Chi si mette al volante senza rispettare tali prescrizioni viene sanzionato pesantemente.



Contravvenzioni per neopatentati


Così come vengono adottate regole specifiche per chi ha da poco conseguito la patente B, anche le punizioni sono commisurate all'esperienza di guida. Inutile sottolineare che
le multe sono più severe. Cosa si rischia se si commette un'infrazione? Il legislatore ha pensato che chi non rispetta rigorosamente il Codice della Strada dopo aver superato l'esame, debba ricevere un trattamento più duro. Chi possiede il permesso di condurre da meno di 3 anni subisce una decurtazione di punti dalla patente doppia a quella prevista per gli altri automobilisti. Tuttavia, c'è un limite di 15 punti detratti in una sola volta, anche in presenza di più violazioni contestate insieme. A tale provvedimento si aggiunge, per chi è al volante di un veicolo troppo potente, una contravvenzione che varia tra i 160 e i 641 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, c'è la sospensione della patente da 2 a 8 mesi. Non va comunque tralasciato il bonus. Il neopatentato con patente B che procede secondo la legge, ottiene 1 punto bonus sulla patente per ogni anno fino al terzo, ovvero quando finiscono le limitazioni.



I consigli dei professionisti


Chi deve conseguire la patente ha l'obbligo di conoscere bene le regole e quindi di
studiare a fondo le prescrizioni. Rivolgersi a istruttori professionisti ed esperti permette di acquisire nozioni e fare pratica nel modo corretto. Inoltre, gli istruttori sono a disposizione per fornire ragguagli utili a fugare ogni dubbio, in particolare per quanto riguarda i limiti imposti dal Codice della Strada per i neopatentati. Autoscuola Point Car, con sede a Montebelluna in provincia di Treviso, opera nel settore da più di 30 anni, organizzando corsi per tutte le tipologie di patenti di guida. La formazione è soltanto una delle attività svolte, infatti, oltre a essere associata all'associazione delle autoscuole, Autoscuola Point Car ha aderito alla rete Sermetra per il disbrigo delle pratiche auto.

Autore: FERRARINI ANNALISA 04 ott, 2023
Quando si deve conseguire la patente si sceglie un corso specifico in base alla categoria scelta, che porta a preparare un preciso esame, visto che ci sono peculiarità diverse a seconda del mezzo da condurre. Sicuramente la patente B è la più diffusa perché si riferisce alla guida delle automobili, ma in realtà la categoria si riferisce a differenti mezzi, come ad esempio furgoni e moto, sebbene ci siano alcune considerazioni da fare e regole da applicare. Buona parte degli italiani possiede tale licenza, ma non tutti sono consapevoli dei veicoli per cui si è abilitati alla guida. I veicoli da condurre con la patente B Il legislatore ha stabilito che questa specifica categoria si riferisca alla guida di autoveicoli con una massa che non superi le 3,5 tonnellate e che non abbia più di nove posti a sedere. La patente B consente di mettersi al volante di tutte le automobili in commercio, con la sola limitazione alla potenza per il primo anno di guida a partire dal conseguimento della licenza stessa. In questo caso, la potenza massima è di 55 kW/tonnellata, oppure di 70 kW/h, pari a 95 CV, se è un mezzo per il trasporto di persone fino a 8 posti. Alla vettura è possibile aggiungere anche un rimorchio, a patto che il peso complessivo, includendo quindi l'auto, non sia superiore a 3,5 tonnellate. Il rimorchio Bisogna fare una precisazione circa gli autoveicoli che trainano un rimorchio leggero. Infatti, se si conduce un furgone con un rimorchio, ad esempio, destinato a portare una vettura o una motocicletta, si possono raggiungere le 4,25 tonnellate. Cosa si intende con la dicitura rimorchio? Si tratta di un mezzo senza motore e concepito per essere tirato da altri veicoli con apposito equipaggiamento, come il gancio. Un rimorchio leggero ha una massa, a pieno carico, inferiore o uguale a 750 chilogrammi. La guida di autocarri con la patente B I titolari di una licenza di categoria B possono guidare gli autocarri, a patto che la massa totale sia pari o inferiore a 3,5 tonnellate. Si può acquistare o noleggiare la maggior parte dei furgoni presenti in commercio senza alcun problema. Vale per chiunque abbia patente B e non ci sono limitazioni, a parte quella del peso. La conduzione del camper La patente B include l'abilitazione alla guida del camper, anche in questo caso la massa complessiva non deve superare le 3,5 tonnellate. Per quanto riguarda questa tipologia di mezzi, è opportuno sapere che sul mercato si trovano diversi caravan concepiti con un telaio camionistico e hanno un peso superiore a tale limite, quindi serve un'altra tipologia di licenza. Bisogna sempre assicurarsi del rispetto di tale aspetto prima di mettersi al volante. I mezzi agricoli Coloro che necessitano di guidare macchine agricole come ad esempio trattori, mietitrebbie e altre tipologie di veicoli del genere non hanno limitazioni, neppure in relazione al peso. In questo caso, si possono superare anche le 3,5 tonnellate, ovvero la massa delle macchine speciali da utilizzare in agricoltura. Macchine operatrici La licenza della categoria B autorizza i titolari a condurre anche le macchine operatrici non eccezionali. Si ha modo di manovrare macchine trainate o semoventi con ruote o cingoli per lavorare su strada o all'interno dei cantieri, anche se dotate di equipaggiamenti particolari. Va sempre rispettato il limite legato alla massa, che non può oltrepassare le 3,5 tonnellate. La circolazione su strada è vincolata al solo spostamento verso il punto d'intervento ovvero verso il cantiere o il luogo di impiego. La guida dei tricicli Tutti i veicoli dotati di tre ruote simmetriche e motore possono essere condotti da chi ha la patente B. La cilindrata, tuttavia non può essere superiore a 50cc con combustione interna o con una velocità massima impostata dal costruttore di 45 chilometri orari. La distanza tra le ruote gemellate deve essere di almeno 46 centimetri. I quadricicli I mezzi a motore dotati di quattro ruote e usati per trasportare cose o, al massimo una persona oltre al guidatore, si possono condurre con la patente B. La massa massima deve essere di 0,55 tonnellate, escludendo dal conteggio le batterie qualora vi sia la trazione elettrica. La velocità massima consentita è di 80 chilometri orari. I motocicli In questo caso, a fare la differenza è la data di conseguimento della patente B. Chi l'ha ottenuta prima dell'1 gennaio 1986 non ha limiti sui motocicli da guidare, mentre chi ha preso la licenza tra l'1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può mettersi in sella di tutti i motocicli all'interno del territorio italiano. Gli altri hanno l'opportunità di condurre motocicli con una cilindrata fino a 125cc e una potenza fino a 11 kW, ovvero 15 CV. Il supporto dei professionisti Chi vuole conseguire la patente B oppure avere una consulenza sui mezzi da poter utilizzare con la propria licenza, può rivolgersi con fiducia agli esperti di Autoscuola Point Car, presente a Montebelluna in provincia di Treviso. Da più di 30 anni, l'impresa offre corsi per tutti i tipi di patenti e un servizio dedicato alle pratiche auto. Autoscuola Point Car è un punto di riferimento per tanti automobilisti per ogni esigenza. Viene messo a disposizione personale qualificato in grado di garantire un'assistenza completa e all'altezza per qualsiasi istanza.
Autore: FERRARINI ANNALISA 04 set, 2023
Chi vuole lavorare come autotrasportatore per conto proprio oppure proporsi alle aziende per guidare i loro mezzi pesanti necessita di un'apposita patente. L'ottenimento segue un percorso simile a quello delle varie categoria di licenza per condurre, ma con le sue specifiche. L'esame di teoria riguarda la conoscenza delle norme del Codice della Strada, i comportamenti da tenere durante la circolazione, ma anche tutte le regole riferite al trasporto e alle peculiarità degli autoarticolati per poterli gestire nelle varie situazioni in strada. La patente necessaria è la C, ma in alcuni casi può servire la C1. Prima di iscriversi alle lezioni o candidarsi alla prova presso la Motorizzazione Civile, è opportuno approfondire le procedure, così da prepararsi al meglio e fare tutti i passaggi corretti. La patente per la conduzione del camion I mezzi pesanti vengono intesi dalla legge come veicoli destinati al trasporto delle merci per conto proprio. Le persone abilitate alla guida sono solamente coloro che sono in possesso della patente C. Tuttavia, dal 19 gennaio 2013, si ha la possibilità di condurre i camion con un tonnellaggio limitato ottenendo la licenza di categoria C1. La legge prescrive, per i trasportatori professionali, il conseguimento della patente CQC per le merci, che si aggiunge ovviamente alla C. Chi si avvicina per la prima volta a questo ambito normativo, deve sapere che la patente C include anche la B e la C1, ovvero tale permesso certifica le competenze necessarie per mettersi al volante di tutti i veicoli relativi alle altre due categorie. Si hanno quindi meno limitazioni. Ciò, però, avviene perché chi fa domanda per avere la patente C deve già essere titolare della B. Gli esami da sostenere sono diversi, specialmente perché si fa riferimento a ulteriori conoscenze e competenza, come già accennato. Coloro che desiderano poter circolare con un camion hanno l'obbligo di sostenere due esami. L'età per la patente C e regole relative al conseguimento e al mantenimento della licenza per la conduzione dei mezzi pesanti sono particolarmente rigorose e complesse. Vi è un aspetto legato all'età anagrafica. Proprio come per la patente B, anche la C richiede il compimento dei 18 anni per l'iscrizione all'esame. Tuttavia, prima di mettersi al volante di alcune tipologie di camion bisogna attendere i 21 anni compiuti. Per ovviare a tale limite, si può prendere contestualmente la licenza CQC necessaria per trasportare le cose. La validità delle abilitazioni è più limitata rispetto alla patente B. Per le categorie C, C1, CE e C1E si deve fare il rinnovo ogni 5 anni, con la relativa visita medica. A partire dal compimento dei 65 anni di età, si registrano alcune variazioni. Le licenze C, C1 e C1E si rinnovano ogni 2 anni, mentre la CE va rinnovata tutti gli anni. Passati i 68 anni di età vi è un declassamento automatico alla patente C. Con tale permesso si guidano tutti i veicoli per cui vale la patente B, ovvero mezzi che hanno una massa, a pieno carico, inferiore o uguale a 3,5 tonnellate, includendo tra le opzioni il rimorchio leggero, quello senza motore. I titolari di patente C1 hanno sempre l'opportunità di mettersi al volante di tutti i veicoli previsti per la tipologia B, ma la massa, sempre a pieno carico e con rimorchio leggero, può raggiungere le 7,5 tonnellate. A tali mezzi, si aggiungono le macchine operative eccezionali. L'esame da superare Trasportare merci è una responsabilità importante, soprattutto durante la circolazione sulle strade. Bisogna avere competenze e abilità per far fronte alle diverse evenienze. Proprio per questa ragione il legislatore ha stabilito che serva una visita medica approfondita per verificare vista, udito e tempi di reazione agli stimoli semplici e complessi. La prova sulla parte teorica si può sostenere con l'aiuto di una scuola guida o facendo istanza direttamente e autonomamente presso la Motorizzazione Civile. Mentre l'esame di pratica richiede necessariamente l'iscrizione a un'autoscuola. Infatti, bisogna utilizzare un mezzo pesante con doppi comandi per guidare insieme all'esaminatore. Si tratta di un modo anche per ottenere lezioni con un istruttore qualificato che può dare consigli e permettere all'allievo di esercitarsi adeguatamente. Condurre un camion è difficile e si devono affrontare viaggi lunghi e tanto traffico, quindi è bene essere preparati al meglio per affrontare la strada. L'iscrizione alla scuola guida Leggendo con attenzione la patente di guida, si nota la scritta MIT UCO. Non si trova su tutte le licenze, ma solamente nei documenti rilasciati successivamente a furto o smarrimento. Infatti la dicitura è la sigla dell'Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, preposto a fornire il permesso. Chiunque veda la sigla, sa di trovarsi di fronte a un duplicato che rispecchia l'originale perso o trafugato. Dove c'è il numero della patente viene aggiunto l'acronimo UCO, sempre per il medesimo motivo. Serve appunto a fare una distinzione tra l'originale e il duplicato. La consulenza degli esperti La modalità più adatta a studiare le varie regole e soprattutto ad allenarsi alla guida del mezzo pesante è affidarsi a professionisti esperti e seri. In questo contesto è d'aiuto Autoscuola Point Car, attiva nella formazione da oltre trent'anni. Nella sua sede di Montebelluna, in provincia di Treviso, gli esperti organizzano corsi per il conseguimento dei vari tipi di patente, mettendo a disposizione degli allievi personale preparato e capace. Autoscuola Point Car propone un supporto completo per superare l'esame di teoria e quindi la prova pratica. Il candidato può contare sulle simulazioni del quiz, elemento che costituisce la fase propedeutica alla guida su strada, e quindi sulle esercitazioni con mezzi adatti per imparare le manovre e le peculiarità tecniche e meccaniche richieste dalla Motorizzazione Civile per il rilascio della patente.
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