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Autore: FERRARINI ANNALISA 04 ott, 2023
Quando si deve conseguire la patente si sceglie un corso specifico in base alla categoria scelta, che porta a preparare un preciso esame, visto che ci sono peculiarità diverse a seconda del mezzo da condurre. Sicuramente la patente B è la più diffusa perché si riferisce alla guida delle automobili, ma in realtà la categoria si riferisce a differenti mezzi, come ad esempio furgoni e moto, sebbene ci siano alcune considerazioni da fare e regole da applicare. Buona parte degli italiani possiede tale licenza, ma non tutti sono consapevoli dei veicoli per cui si è abilitati alla guida. I veicoli da condurre con la patente B Il legislatore ha stabilito che questa specifica categoria si riferisca alla guida di autoveicoli con una massa che non superi le 3,5 tonnellate e che non abbia più di nove posti a sedere. La patente B consente di mettersi al volante di tutte le automobili in commercio, con la sola limitazione alla potenza per il primo anno di guida a partire dal conseguimento della licenza stessa. In questo caso, la potenza massima è di 55 kW/tonnellata, oppure di 70 kW/h, pari a 95 CV, se è un mezzo per il trasporto di persone fino a 8 posti. Alla vettura è possibile aggiungere anche un rimorchio, a patto che il peso complessivo, includendo quindi l'auto, non sia superiore a 3,5 tonnellate. Il rimorchio Bisogna fare una precisazione circa gli autoveicoli che trainano un rimorchio leggero. Infatti, se si conduce un furgone con un rimorchio, ad esempio, destinato a portare una vettura o una motocicletta, si possono raggiungere le 4,25 tonnellate. Cosa si intende con la dicitura rimorchio? Si tratta di un mezzo senza motore e concepito per essere tirato da altri veicoli con apposito equipaggiamento, come il gancio. Un rimorchio leggero ha una massa, a pieno carico, inferiore o uguale a 750 chilogrammi. La guida di autocarri con la patente B I titolari di una licenza di categoria B possono guidare gli autocarri, a patto che la massa totale sia pari o inferiore a 3,5 tonnellate. Si può acquistare o noleggiare la maggior parte dei furgoni presenti in commercio senza alcun problema. Vale per chiunque abbia patente B e non ci sono limitazioni, a parte quella del peso. La conduzione del camper La patente B include l'abilitazione alla guida del camper, anche in questo caso la massa complessiva non deve superare le 3,5 tonnellate. Per quanto riguarda questa tipologia di mezzi, è opportuno sapere che sul mercato si trovano diversi caravan concepiti con un telaio camionistico e hanno un peso superiore a tale limite, quindi serve un'altra tipologia di licenza. Bisogna sempre assicurarsi del rispetto di tale aspetto prima di mettersi al volante. I mezzi agricoli Coloro che necessitano di guidare macchine agricole come ad esempio trattori, mietitrebbie e altre tipologie di veicoli del genere non hanno limitazioni, neppure in relazione al peso. In questo caso, si possono superare anche le 3,5 tonnellate, ovvero la massa delle macchine speciali da utilizzare in agricoltura. Macchine operatrici La licenza della categoria B autorizza i titolari a condurre anche le macchine operatrici non eccezionali. Si ha modo di manovrare macchine trainate o semoventi con ruote o cingoli per lavorare su strada o all'interno dei cantieri, anche se dotate di equipaggiamenti particolari. Va sempre rispettato il limite legato alla massa, che non può oltrepassare le 3,5 tonnellate. La circolazione su strada è vincolata al solo spostamento verso il punto d'intervento ovvero verso il cantiere o il luogo di impiego. La guida dei tricicli Tutti i veicoli dotati di tre ruote simmetriche e motore possono essere condotti da chi ha la patente B. La cilindrata, tuttavia non può essere superiore a 50cc con combustione interna o con una velocità massima impostata dal costruttore di 45 chilometri orari. La distanza tra le ruote gemellate deve essere di almeno 46 centimetri. I quadricicli I mezzi a motore dotati di quattro ruote e usati per trasportare cose o, al massimo una persona oltre al guidatore, si possono condurre con la patente B. La massa massima deve essere di 0,55 tonnellate, escludendo dal conteggio le batterie qualora vi sia la trazione elettrica. La velocità massima consentita è di 80 chilometri orari. I motocicli In questo caso, a fare la differenza è la data di conseguimento della patente B. Chi l'ha ottenuta prima dell'1 gennaio 1986 non ha limiti sui motocicli da guidare, mentre chi ha preso la licenza tra l'1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 può mettersi in sella di tutti i motocicli all'interno del territorio italiano. Gli altri hanno l'opportunità di condurre motocicli con una cilindrata fino a 125cc e una potenza fino a 11 kW, ovvero 15 CV. Il supporto dei professionisti Chi vuole conseguire la patente B oppure avere una consulenza sui mezzi da poter utilizzare con la propria licenza, può rivolgersi con fiducia agli esperti di Autoscuola Point Car, presente a Montebelluna in provincia di Treviso. Da più di 30 anni, l'impresa offre corsi per tutti i tipi di patenti e un servizio dedicato alle pratiche auto. Autoscuola Point Car è un punto di riferimento per tanti automobilisti per ogni esigenza. Viene messo a disposizione personale qualificato in grado di garantire un'assistenza completa e all'altezza per qualsiasi istanza.
Autore: FERRARINI ANNALISA 04 set, 2023
Chi vuole lavorare come autotrasportatore per conto proprio oppure proporsi alle aziende per guidare i loro mezzi pesanti necessita di un'apposita patente. L'ottenimento segue un percorso simile a quello delle varie categoria di licenza per condurre, ma con le sue specifiche. L'esame di teoria riguarda la conoscenza delle norme del Codice della Strada, i comportamenti da tenere durante la circolazione, ma anche tutte le regole riferite al trasporto e alle peculiarità degli autoarticolati per poterli gestire nelle varie situazioni in strada. La patente necessaria è la C, ma in alcuni casi può servire la C1. Prima di iscriversi alle lezioni o candidarsi alla prova presso la Motorizzazione Civile, è opportuno approfondire le procedure, così da prepararsi al meglio e fare tutti i passaggi corretti. La patente per la conduzione del camion I mezzi pesanti vengono intesi dalla legge come veicoli destinati al trasporto delle merci per conto proprio. Le persone abilitate alla guida sono solamente coloro che sono in possesso della patente C. Tuttavia, dal 19 gennaio 2013, si ha la possibilità di condurre i camion con un tonnellaggio limitato ottenendo la licenza di categoria C1. La legge prescrive, per i trasportatori professionali, il conseguimento della patente CQC per le merci, che si aggiunge ovviamente alla C. Chi si avvicina per la prima volta a questo ambito normativo, deve sapere che la patente C include anche la B e la C1, ovvero tale permesso certifica le competenze necessarie per mettersi al volante di tutti i veicoli relativi alle altre due categorie. Si hanno quindi meno limitazioni. Ciò, però, avviene perché chi fa domanda per avere la patente C deve già essere titolare della B. Gli esami da sostenere sono diversi, specialmente perché si fa riferimento a ulteriori conoscenze e competenza, come già accennato. Coloro che desiderano poter circolare con un camion hanno l'obbligo di sostenere due esami. L'età per la patente C e regole relative al conseguimento e al mantenimento della licenza per la conduzione dei mezzi pesanti sono particolarmente rigorose e complesse. Vi è un aspetto legato all'età anagrafica. Proprio come per la patente B, anche la C richiede il compimento dei 18 anni per l'iscrizione all'esame. Tuttavia, prima di mettersi al volante di alcune tipologie di camion bisogna attendere i 21 anni compiuti. Per ovviare a tale limite, si può prendere contestualmente la licenza CQC necessaria per trasportare le cose. La validità delle abilitazioni è più limitata rispetto alla patente B. Per le categorie C, C1, CE e C1E si deve fare il rinnovo ogni 5 anni, con la relativa visita medica. A partire dal compimento dei 65 anni di età, si registrano alcune variazioni. Le licenze C, C1 e C1E si rinnovano ogni 2 anni, mentre la CE va rinnovata tutti gli anni. Passati i 68 anni di età vi è un declassamento automatico alla patente C. Con tale permesso si guidano tutti i veicoli per cui vale la patente B, ovvero mezzi che hanno una massa, a pieno carico, inferiore o uguale a 3,5 tonnellate, includendo tra le opzioni il rimorchio leggero, quello senza motore. I titolari di patente C1 hanno sempre l'opportunità di mettersi al volante di tutti i veicoli previsti per la tipologia B, ma la massa, sempre a pieno carico e con rimorchio leggero, può raggiungere le 7,5 tonnellate. A tali mezzi, si aggiungono le macchine operative eccezionali. L'esame da superare Trasportare merci è una responsabilità importante, soprattutto durante la circolazione sulle strade. Bisogna avere competenze e abilità per far fronte alle diverse evenienze. Proprio per questa ragione il legislatore ha stabilito che serva una visita medica approfondita per verificare vista, udito e tempi di reazione agli stimoli semplici e complessi. La prova sulla parte teorica si può sostenere con l'aiuto di una scuola guida o facendo istanza direttamente e autonomamente presso la Motorizzazione Civile. Mentre l'esame di pratica richiede necessariamente l'iscrizione a un'autoscuola. Infatti, bisogna utilizzare un mezzo pesante con doppi comandi per guidare insieme all'esaminatore. Si tratta di un modo anche per ottenere lezioni con un istruttore qualificato che può dare consigli e permettere all'allievo di esercitarsi adeguatamente. Condurre un camion è difficile e si devono affrontare viaggi lunghi e tanto traffico, quindi è bene essere preparati al meglio per affrontare la strada. L'iscrizione alla scuola guida Leggendo con attenzione la patente di guida, si nota la scritta MIT UCO. Non si trova su tutte le licenze, ma solamente nei documenti rilasciati successivamente a furto o smarrimento. Infatti la dicitura è la sigla dell'Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, preposto a fornire il permesso. Chiunque veda la sigla, sa di trovarsi di fronte a un duplicato che rispecchia l'originale perso o trafugato. Dove c'è il numero della patente viene aggiunto l'acronimo UCO, sempre per il medesimo motivo. Serve appunto a fare una distinzione tra l'originale e il duplicato. La consulenza degli esperti La modalità più adatta a studiare le varie regole e soprattutto ad allenarsi alla guida del mezzo pesante è affidarsi a professionisti esperti e seri. In questo contesto è d'aiuto Autoscuola Point Car, attiva nella formazione da oltre trent'anni. Nella sua sede di Montebelluna, in provincia di Treviso, gli esperti organizzano corsi per il conseguimento dei vari tipi di patente, mettendo a disposizione degli allievi personale preparato e capace. Autoscuola Point Car propone un supporto completo per superare l'esame di teoria e quindi la prova pratica. Il candidato può contare sulle simulazioni del quiz, elemento che costituisce la fase propedeutica alla guida su strada, e quindi sulle esercitazioni con mezzi adatti per imparare le manovre e le peculiarità tecniche e meccaniche richieste dalla Motorizzazione Civile per il rilascio della patente.
03 ago, 2023
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29 nov, 2022
Superbeton S.p.A., azienda del Gruppo Grigolin e leader dei settori calcestruzzo, asfalti e inerti, in collaborazione con le autoscuole aderenti all'associazione UNASCA, comunica la propria disponibilità a coprire il costo della patente C o CE + CQC, previo impegno di assunzione con l’azienda e l'ottenimento della patente (C o CE + CQC). Nell’offerta è incluso anche il percorso di formazione per la conduzione dei relativi mezzi. Gli impianti Superbeton sono distribuiti nelle province di: Udine, Belluno, Treviso, Padova, Vicenza e Venezia.
Autore: noreply.site 29 nov, 2022
Quello della patente a punti è un principio introdotto in Italia nel 2003, che si basa sulla sottrazione di punti in caso si commetta una violazione del Codice della Strada. L’entità della penalità, ovvero il numero di punti decurtati, dipende dal tipo di infrazione commessa e dalla sua gravità, in modo che i comportamenti scorretti vengano limitati e contenuti. Pertanto, inizialmente la patente possiede 20 punti, che possono diminuire quando non vengono rispettate le regole. Ovviamente ciò non si nota fisicamente, dato il nuovo formato digitale del documento, ma esistono alcuni modi per poter controllare il saldo dei punti in autonomia. Di seguito parleremo proprio di questo. Come funziona la patente a punti e cosa dice la normativa Prima di addentrarci nel discorso della verifica dei punti della patente, cominciamo con una premessa riguardo il funzionamento del meccanismo a punti. Per prima cosa, occorre precisare che questi possono non solo diminuire, ma anche aumentare: quando non si commette alcun tipo di infrazione per due anni consecutivi, infatti, si possono guadagnare due punti, fino a raggiungere il tetto massimo pari a 30. Parlando invece del decurtamento, questo avviene in modo proporzionale all’infrazione commessa, sulla linea di quanto stabilito dal Codice della Strada (art. 126 bis). A tal proposito, proprio in corrispondenza dell’articolo 126 bis si possono trovare delle linee guida esaustive, che associano a ogni infrazione commessa il numero di punti da sottrarre, in modo che ciascun automobilista possa conoscere in anticipo quanto consistente sarà la penalizzazione che dovrà subire per il suo comportamento. Quando i punti scendono sotto il 20, questo numero verrà ripristinato se occorreranno due anni senza altre violazioni. Infine, un caso limite è quello dell’esaurimento dei punti a seguito di continue multe e decurtazioni: a quel punto sarà necessario sostenere un esame, detto di revisione della patente. Non si tratta di un’evenienza impossibile, dal momento che in alcuni casi le infrazioni commesse sono più di una, comportando una sottrazione di un massimo di 15 punti. Poste queste condizioni, è chiaro che talvolta si può non essere certi di quanti punti sono rimasti sul documento, specialmente se sono stati commessi vari comportamenti scorretti nel corso di diversi anni. Ecco perché sapere dove controllare il saldo dei punti può rappresentare un nodo molto utile. Il saldo dei punti della patente: dove vederlo Per verificare i punti rimasti disponibili sulla patente di guida esistono diversi modi, tra i quali è possibile scegliere in base alle proprie preferenze e comodità. Il primo metodo consiste nell’effettuare una semplice telefonata a un apposito numero messo a disposizione dall’ACI (acronimo di Automobile Club d’Italia). Basterà comporre, esclusivamente da telefono fisso, il numero 848.782.782, dopodiché occorrerà indicare la propria data di nascita e fornire il numero di patente, premendo in conclusione il tasto che riporta il simbolo del cancelletto. È possibile effettuare questa operazione in qualsiasi momento, poiché il numero rimane attivo 24 ore su 24. verrà addebitato all’utente il costo di una chiamata urbana. Ma se non si ha a disposizione un telefono fisso, ci si trova fuori casa, o si preferisce utilizzare un altro metodo, si può ricorrere a Internet. Il web, infatti, mette a disposizione degli automobilisti due portali che si possono consultare proprio allo scopo di avere informazioni circa la propria patente e molti altri aspetti. Si tratta del Portale dell’Automobilista e dell’app iPatente. Nel primo caso, abbiamo a che fare con un sito web allestito dal Ministero dei Trasporti. Per prima cosa occorre concludere la procedura di registrazione, inserendo alcuni dati come il codice fiscale, il numero di patente e la sua data di scadenza. Una volta fatto ciò, si potrà selezionare la voce denominata "saldo patente", dove si troverà il resoconto dei punti disponibili. Si tratta di un’operazione estremamente veloce, semplice e del tutto gratuita. iPatente, invece, è un’applicazione che può essere scaricata sul proprio smartphone e consente di ottimizzare la comodità, specialmente per chi non ha sempre il pc a portata di mano. L’app è davvero completa di tutte le informazioni che occorrono e può essere scaricata sia da Google Play che da Apple Store, anch’essa in modo gratuito. Recuperare i punti della patente persi Una volta verificato il saldo dei punti disponibili sulla patente, si può anche valutare un’opzione finalizzata a recuperarne alcuni. Infatti, non necessariamente occorre aspettare che trascorrano due anni senza commettere infrazioni per ritornare a 20: è possibile anche attivarsi in prima persona per guadagnare tempo, specialmente se non sono rimasti molti punti. La soluzione è recarsi presso un’autoscuola per frequentare il corso di teoria che viene impartito ai futuri neopatentati. Non verrà richiesto di sostenere alcun esame finale: basterà la semplice presenza al corso e, assistendo a 12 ore di lezione, si potrà riacquisire un massimo di 6 punti, che tuttavia non andranno a eccedere i canonici 20 di partenza. Questo servizio viene effettuato anche dall’Autoscuola Point Car di Montebelluna, in provincia di Treviso, visitabile al sito https://www.autoscuolapointcar.com/, che rilascia diversi tipi di patenti e da oltre 30 anni è specializzata nell’organizzazione dei corsi.
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  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

    Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

    DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE PER LA MOTORIZZAZIONE IL CAPO DIPARTIMENTO


    D E C R E T A

    Art. 1

    (Proroga dei termini di cui agli articoli 121 e 122 del codice della strada)

    1. Le prove di valutazione delle cognizioni, dei candidati al conseguimento delle patenti di

    guida, da effettuarsi nel termine semestrale previsto dall’art. 122, comma 1 del codice della

    strada entro il 30 aprile 2020, possono svolgersi, senza necessità di presentare un’ulteriore

    istanza, entro il 30 giugno 2020, previa prenotazione presso il competente Ufficio

    Motorizzazione civile.

    2. Le autorizzazioni ad esercitarsi alla guida con scadenza compresa tra il 1 febbraio e il 30

    aprile 2020 sono prorogate fino al 30 giugno 2020. Sulle predette autorizzazioni, sarà

    annotato, a cura del competente Ufficio Motorizzazione civile, l’indicazione

    “AUTORIZZAZIONE PROROGATA FINO AL 30 GIUGNO 2020 ai sensi del D.D. 10

    marzo 2020”.

    Il Capo del Dipartimento

    Dott.ssa Speranzina De Matteo

  • Misure anti COVID autoscuole

    Ciao a tutti, a causa dell'emergenza nazionale COVID-19 in corso vi devo comunicare che tutte le AUTOSCUOLE POINT CAR Sospenderanno le lezioni teoriche frontali fino al 5 aprile per cui non è possibile in questo momento, svolgere quiz e lezioni in aula di corsi patenti AM-A-B. Le lezione verranno in ogni caso effettuate ON-LINE  solo per i nostri iscritti nelle giornate :

    LUNEDI’ 18.30  E  19.30

    MARTEDI’ 9.30

    MARTEDI’ 15.00

    MARTEDI’ 18.30-19.30

    MERCOLEDI’ 18.30  E  19.30

    GIOVEDI’ 15.00

    GIOVEDI’ 18.30  E 19.30

    VENERDI’ 9.30

    VENERDI’ 18.30 E 19.30



    Le lezioni di guida non sono sospese 


    Sperando che questo periodo si risolva al più presto avvisiamo che Le segreterie di tutti gli uffici sono aperte per le iscrizioni e per le pratiche di rinnovo patente, duplicati ecc... (fatto salvo nuove ed eventuali diverse disposizioni governative), e se non avete nessuno di questi bisogni applicheremo anche noi

    IO RESTO A CASA !


Buongiorno a tutti!! 

un utile prospetto realizzato da UNASCA/Centro Studi CF, che riepiloga le principali scadenze che potrebbero interessare i nostri clienti. Lo si aggiornerà poi, con le diverse novità che verranno. 

#cosafaUnasca#

POINT CAR sempre avanti!!!

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