Patente di guida: come si leggono le singole voci
Patente di guida: come si leggono le singole voci

Chi consegue la patente di guida è ansioso di raggiungere il risultato, ma quando ottiene il documento si trova in difficoltà nell'individuare e interpretare le varie voci riportate. Ciò accade anche agli automobilisti più esperti. Negli anni, le autorità competenti hanno apportato diverse modifiche con l'intento di uniformare aspetto e contenuti della licenza a quelli degli altri Paesi europei, cercando di rendere la patente più facile da comprendere anche all'estero. Infatti, molti conducenti la usano oltre confine e ai controlli delle agenzie di noleggio o delle forze dell'ordine, il documento deve apparire di semplice lettura. Purtroppo non è proprio così. Sigle, numeri e abbreviazioni possono trarre in inganno. Meglio imparare il significato delle singole voci.
Come si legge la patente
A disciplinare il contenuto del documento sono le normative introdotte dal legislatore, ma in diversi casi, a parte la data di scadenza, la lettura è complessa. Tantissimi possessori del permesso di conduzione dei veicoli non sanno come riconoscere le voci specifiche. Va precisato che i cambiamenti del Codice della Strada e l'introduzione di nuove norme europee influiscono sulle varie modifiche di contenuto e fabbricazione apportate alla patente negli anni. L'ultima versione della licenza, denominata modello MC 720P, che sostituisce il documento MC 720/F in vigore dal 2013, rappresenta talvolta un ostacolo per molti cittadini che devono reperire riferimenti da riportare su istanze e comunicazioni in relazione alla patente. In Italia, come negli altri Stati UE, si utilizza un sistema a punti, che crescono con il passare del tempo e diminuiscono con le infrazioni commesse. Gli automobilisti hanno modo di conoscere il saldo dei punti direttamente online oppure via telefono o applicazione. Il Ministero dei Trasporti ha messo a disposizione un portale e servizi ad hoc.
La parte frontale della patente
Il fronte della patente di guida riporta alcuni dei dati più importanti. L'intero documento ha una colorazione rosa e contiene tutte le informazioni sulla persona titolare della licenza, in modo da indicare nome e residenza, ma anche tipologia di mezzi che è autorizzato a guidare nei Paesi dell'Unione Europea. In particolare, sulla parte frontale si trova una lista di numeri e lettere con accanto alcuni dati. In taluni casi è semplice comprendere i riferimenti, in altri può essere più arduo. L'1 è il cognome del possessore, mentre il 2 è il suo nome. Il numero 3 è riferito a data e luogo di nascita. Poi si trova il numero 4a con la data di rilascio. Qualora vi sia stato un rinnovo per smarrimento o scadenza, tale dato non ha corrispondenza con l'abilitazione. Accanto a 4b si legge la data di scadenza del permesso di condurre. Poi c'è il 4c, con la dicitura dell'ente che ha rilasciato il documento. Solitamente si tratta della Motorizzazione Civile, ma possono essere anche la locale questura o un altro ufficio di competenza. Il numero della patente è riportato in corrispondenza del punto 5. Il 6 è la fotografia del titolare, mentre la sua firma è contraddistinta dal 7. Infine, c'è il 9 con la categoria della patente, ovvero A, B, C o altre. Perché manca l'8. Era presente con l'indirizzo di residenza, ma tale dato non viene più indicato, quindi è stato rimosso il numero.
La parte posteriore della patente
Per leggere la licenza di guida, è necessario prestare attenzione anche al retro, forse più complicato da capire. Si vede una griglia con disegni riferiti alle 15 categorie di autoveicoli per cui è richiesta l'abilitazione. In corrispondenza dei mezzi che si possono condurre ci sono le date di rilascio e scadenza del permesso. Il numero 9 riguarda la categoria, mentre il 10 è la data di primo rilascio della patente. L'11 è la scadenza. Al numero 12 ci sono dei codici che hanno differenti significati legati alle condizioni della persona. Ad esempio chi deve portare gli occhiali durante la guida, ha il numero 01. Sempre sulla parte posteriore ci sono i vari numeri con una legenda, così da aiutare il possessore o chiunque debba verificare i dati a individuare le informazioni necessarie.
La sigla
Leggendo con attenzione la patente di guida, si nota la scritta MIT UCO. Non si trova su tutte le licenze, ma solamente nei documenti rilasciati successivamente a furto o smarrimento. Infatti la dicitura è la sigla dell'Ufficio Centrale Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, preposto a fornire il permesso. Chiunque veda la sigla, sa di trovarsi di fronte a un duplicato che rispecchia l'originale perso o trafugato. Dove c'è il numero della patente viene aggiunto l'acronimo UCO, sempre per il medesimo motivo. Serve appunto a fare una distinzione tra l'originale e il duplicato.
La consulenza degli esperti
Coloro che necessitano di un aiuto per comprendere la patente, ma anche per ottenerla e prepararsi ai relativi esami di teoria e pratica, possono rivolgersi ai professionisti di Autoscuola Point Car, che si trova a Montebelluna, in provincia di Treviso. L'impresa vanta un'esperienza di oltre 30 anni e istruttori qualificati. Vengono organizzati corsi e lo staff si occupa anche del disbrigo delle pratiche auto, come immatricolazioni, recupero dei punti della patente e quanto occorre per l'adempimento degli aspetti burocratici e amministrativi.
Autoscuola Point Car è un punto di riferimento per le persone che devono conseguire la patente e tanti automobilisti che necessitano un'assistenza professionale.

